Auto-elettrica
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Auto elettriche e ibride: l’accelerazione del mercato

Favorite anche dagli incentivi, le vendite a settembre segnano +215% rispetto al mese precedente e +72% da inizio anno. E ora interessano anche il settore lusso.

La Porsche Taycan ha un prezzo di listino che va dai 112 ai 194 mila euro. E ad agosto ne sono state vendute di più rispetto ai modelli 911 e Cayenne. La notizia potrebbe non sembrare così importante se non fosse che c’è un dettaglio in più a fare la differenza: la Taycan è un’auto elettrica, in assoluto la 15esima auto più venduta tra le elettriche nel mondo e ad oggi ha fruttato un quarto delle vendite totali di Porsche in Europa.

Il dato è interessante e conferma la tendenza in atto ovvero la crescita della vendita di vetture ibride o elettriche, trasversale a tutti i segmenti di mercato e non più terreno di conquista solo di pochi appassionati interessati all’ambiente e alla sua tutela, ma anche di nuovi clienti attratti da modelli tecnologicamente molto avanzati, molto costosi, dalle buone perfomance e esteticamente funzionali.

CRESCITA A TRE CIFRE

Lo dimostrano i recenti dati del ministero dei Trasporti relativi al mercato dell’auto e aggiornati al mese di settembre che segnano un recupero (sono state 156.132 le immatricolazioni di auto, il 9,5% in più dello stesso mese del 2019) soprattutto grazie ai bonus messi in campo dal Governo, che premiano le ibride che si attestano nel complesso al 22% del mercato.

In totale il segmento delle auto ibride ed elettriche è cresciuto del 215% a settembre e del 72% da inizio 2020. Nei primi nove mesi del 2020, le elettriche e le ibride ricaricabili aumentano del 154% rispetto allo stesso periodo del 2019. E la crescita vale per tutte le fasce di spesa anche medio-basse. A settembre, la versione ibrida della Panda si conferma il modello più venduto del suo genere. Bene anche le versioni ibride della Lancia Ypsilon e della Fiat 500, rispettivamente al quarto e al sesto posto, mentre Jeep Compass e Jeep Renegade sono i due modelli ibridi plug-in più venduti.

Ecco dunque che il motto di Tesla, “un’auto elettrica per tutti” sta iniziando a diventare sempre meno uno slogan e sempre più una realtà. Quella stessa Tesla che vende online un’auto elettrica in dieci minuti (e la consegna in un mese) e che nonostante le difficoltà rappresentate dal lockdown, il 1 luglio 2020 è diventata la casa automobilistica con il valore di mercato più alto del mondo, quasi 210 miliardi di dollari, sorpassando anche Toyota.

LA SPINTA DEGLI INCENTIVI

Certo, a spingere il mercato delle auto elettriche sono anche (forse soprattutto) gli incentivi messi in campo dai vari governi europei. Le norme incluse nel decreto Agosto, infatti, puntavano proprio a questo: i 500 milioni di euro di incentivi destinati per 410 milioni all’acquisto di auto elettriche, ibride e a motore con limiti di emissioni e 90 milioni per le colonnine di ricarica, per ora hanno centrato l’obiettivo dando un’accelerazione al fenomeno già avviato nel 2019, anno già record per la mobilità sostenibile, con oltre 2 milioni di vetture elettriche vendute (dati del rapporto Repower “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici”, pubblicato a febbraio, poco prima dell’emergenza sanitaria).

Già allora nell’Unione Europea, nel quarto trimestre del 2019, si era registrato un aumento del 66,2% della domanda di auto a propulsione alternativa, con preferenza per i veicoli elettrici ibridi.

Da allora, il mondo è cambiato. E molte case automobilistiche hanno letteralmente spinto l’acceleratore sulla produzione di veicoli elettrici. Come gli esempi che vi raccontiamo.

I PROGETTI DI FCA

FCA nell’ambito del suo piano di investimenti da 7 miliardi di euro volti per lo più a un grande processo di elettrificazione, ha deciso di sottoscrivere con la BEI, la Banca Europa per gli Investimenti, un finanziamento di 300 milioni di euro, della durata di 5 anni, che servirà per sostenere i nuovi progetti della casa automobilistica fino al 2021.

È poi di questi giorni la notizia che il Lingotto, assieme ai propri partner, ha avviato la realizzazione di un impianto Vehicle-to-Grid, che, quando interamente completato, sarà il più grande del genere al mondo. Il progetto, che vede coinvolti Fca, Terna e Engie Eps, grazie a una tecnologia innovativa (V2G) consentirà di collegare la rete di ricarica elettrica con la rete nazionale contribuendo alla realizzazione di un sistema più sostenibile e ottimizzando i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti. Sono inoltre già in lavorazione i modelli full electric di 500 e Ducato.

HONDA e I VEICOLI COMMERCIALI

Anche Honda ha lanciato a febbraio la sua prima auto elettrica, la Honda e: una vettura piccola, studiata specificamente per la città con tecnologia a zero emissioni, nell’ottica della mobilità sostenibile. Inoltre la casa giapponese ha sfruttato le conoscenze sviluppate dal suo team di ingegneri della Formula 1 per migliorare l’efficienza energetica del suo sistema ibrido e:HEV e ha dato vita alla nuova generazione di Jazz full hybrid.

Per quanto riguarda i mezzi commerciali, Hyundai e Kia hanno invece firmato un accordo con la start up Arrival per lo sviluppo congiunto di furgoni ecologici e veicoli per operatori della logistica, trasporti on demand e servizi di navetta passeggeri. La partnership sfrutterà la tecnologia della piattaforma “flessibile skateboard” scalabile di Arrival su cui saranno realizzati i futuri Purpose Built Vehicles (PBV) di Hyundai e Kia.

I due brand coreani hanno infatti in programma di introdurre furgoni elettrici di piccole e medie dimensioni a prezzi competitivi e altri prodotti per il trasporto merci e persone, con lo scopo di soddisfare la domanda in rapida crescita in Europa di veicoli commerciali eco-compatibili.

IL PROGETTO DI AMAZON

In questa direzione va anche il colosso dell’e-commerce Amazon che ha infatti recentemente siglato un accordo con Rivian, la start-up americana specializzata in veicoli elettrici e veicoli a guida autonoma, per il più grande ordinativo di una flotta di veicoli completamente elettrici nella storia del settore automotive: ben 100 mila van, per una commessa da più di 4 miliardi di dollari. La flotta sarà completamente operativa entro il 2030. I nuovi veicoli commerciali dovrebbero contribuire a eliminare 4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

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