Il mercato dei camper e dei caravan in Italia è in salute. Parola di Ester Bordino, presidente di Assocamp, l’Associazione nazionale degli operatori dei veicoli ricreazionali e degli articoli per il campeggio, partner storico di Agos).
In effetti la voglia di turismo all’aria aperta, di libertà e di maggiore contatto con la natura non è mai stata così forte tra gli italiani. A dimostrarlo sono i dati: secondo Faita Federcamping nel 2024 un pernottamento su cinque è stato trascorso nei campeggi, e non è un caso se nel 2024 il Ministero del Turismo abbia emesso un bando rivolto ai comuni italiani per lo sviluppo di aree di sosta per camper (32.870.000 di euro a disposizione), un’azione poi ripresa anche da alcune regioni, come il Piemonte, che ha destinato 1.900.000 euro alla creazione e alla riqualificazione di aree di sosta.
A testimoniare questo trend positivo è anche il crescente successo di appuntamenti come il Salone del Camper che ogni anno a Parma attira qualcosa come 100mila visitatori, appassionati del viaggiare lento e di un turismo vissuto in totale autonomia, senza nulla di predefinito e obbligato.
L’edizione del 2025 (13 – 21 settembre), promette di fare ancora meglio di quella del 2024 che già aveva messo a segno numeri da record: oltre 110.000 mq. espositivi, oltre 300 espositori e 600 veicoli ricreazionali esposti e visitabili, 13 diverse aree per eventi ed attività esperienziali, oltre 500 giornalisti e blogger accreditati.
Quest’anno la sedicesima edizione ha come focus l’evoluzione soprattutto tecnologica del settore. Spazio quindi alla domotica, alla connessione 5G, ai motori ibridi e a tante altre novità.
A fare il punto con Agos Partner, come ogni anno, è proprio Ester Bordino, presidente di Assocamp.
Chi è il camperista del 2025 e come va il mercato?
Lo zoccolo duro rimane la coppia di una certa età, spesso in pensione, che rappresenta la maggioranza dell’utenza ma la novità rispetto al 2024 è che ricominciano a fare capolino le famiglie.
E come mai?
Apprezzano la versatilità garantita dal camper che consente di andare in vacanza tutti insieme a basso costo anche nei fine settimana o nei lunghi ponti. Il tutto si sta traducendo in numeri positivi per il mercato che da gennaio a oggi ha fatto registrare un aumento del 18%. Un buon viatico per quest’anno dopo gli ottimi risultati del 2024 quando le immatricolazioni erano aumentate del 19,20% rispetto al 2023
Quali sono le tendenze emerse negli ultimi tempi?
Il noleggio continua ad andare forte e a rappresentare spesso la vera anticamera dell’acquisto. Oggi, però, la platea di utenza che decide consapevolmente di non diventare proprietaria del mezzo e di rimanere fedele a questa formula che consente di ammortizzare i costi di rimessaggio e di manutenzione e di mettersi alla guida di modelli sempre diversi e aggiornati, è in forte aumento. Buone notizie arrivano anche dall’usato che ha ripreso a registrare prezzi finalmente nella norma. Si pensi che un autocaravan per 4 persone di appena cinque anni ha un costo compreso fra i 40 e 50mila contro i 70mila di un nuovo: un bel risparmio.
Come procede l’uso del credito al consumo per l’acquisto di questi mezzi?
Siamo
in linea con il 2024 ma al di là dei numeri vorrei sottolineare come il
credito al consumo rimanga un pilastro del nostro mercato anche in
considerazione delle cifre, non alla portata di tutti, necessarie per
acquistare un mezzo, anche usato. Ecco perché la sinergia con Agos è
fondamentale e si arricchisce sempre di nuove soluzioni che puntano a
sostenere con maggiore solidità la crescita, anche in una fase
caratterizzata dal costo del denaro più alto rispetto al passato.
A che punto siamo con l’ipotesi di estendere l’Iva agevolata al 4% per i disabili anche ai camper?
Nonostante le nostre battaglie al momento è tutto fermo: sono stati presentati tre disegni di legge ma sono caduti nel vuoto. Noi, però, non ci arrendiamo e continuiamo a sostenere le ragioni di questa richiesta dettata dall’esigenza di una maggiore giustizia sociale e non da motivi commerciali. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che un camper diventa una casa per bimbi autistici che hanno bisogno di una continuità affettiva e non vivono bene la permanenza in un albergo. E che dire di chi usa questi mezzi come dimora nel caso di un trasferimento prolungato in un’altra regione per motivi di cura?
Ogni anno in occasione del Salone lanciate una campagna. Quale sarà quella del 2025?
Abbiamo deciso di attirare l’attenzione degli appassionati sulla sicurezza di alcuni impianti di bordo: gas, refrigerazione, elettrico e di climatizzazione. Grazie a dei video disponibili sul nostro canale YouTube evidenziamo la necessità di una corretta manutenzione da affidare assolutamente alle mani di esperti riservando il fai da te soltanto a casi rarissimi.
In particolare, per quanto riguardo il primo ambito, abbiamo sottoscritto un accordo con la tedesca Gok che produce una macchina per la verifica della tenuta dell’impianto del gas. Rivolgendosi a officine specializzate che usano questo dispositivo verrà rilasciato uno specifico adesivo che attesta la sicurezza dell’attrezzatura in dotazione. In molti Paesi, non in Italia, l’adesivo è obbligatorio per entrare nei camping. Il nostro scopo è quello di invitare tutti a eseguire controlli regolari.
Il settore come si sta adeguando alla crescente domanda di tecnologia e alla necessità di ridurre l’impronta energetica?
In moltissimi modi: sono anni ormai che a bordo dei camper sono saliti luci a basso consumo o batterie al litio per garantire maggiore autonomia all’impianto elettrico. Inoltre, i camper più moderni sono spesso dotati di domotica e di connessione 5G utile per non sentirsi isolati ma anche per la gestione a distanza della climatizzazione. Sul fronte della meccanica i moderni motori diesel garantiscono basse emissioni, in attesa che l’evoluzione tecnologica consenta di sviluppare batterie più leggere che permettano a mezzi totalmente elettrici di non superare i 35 quintali di peso, oltre i quali la patente B non basta più.