Il mercato di auto nuove nel 2020 si ferma a un passo dai 30 miliardi, grazie al sostegno di 612 milioni di contributi statali, senza i quali non avrebbe raggiunto questi livelli.
A beneficiarne sono stati soprattutto quei privati che non hanno subito una flessione del reddito e che, anzi, hanno visto accrescere i risparmi. Il segmento ha acquistato per circa 18,7 miliardi, -14%, mentre società e noleggio cedevano rispettivamente il 44 e il 36%, fermando gli acquisti a 4,7 e 6,4 miliardi.
La pressione sulle auto a bassissime emissioni allo scarico, venuta dagli incentivi e dalla selezione dei costruttori per limitare le multe, ha fatto triplicare il segmento delle elettriche a circa 950 milioni, al netto di 92 milioni di incentivi, pari al 3% di quota.
Le plug-in, al netto di 50 milioni di incentivi, hanno quasi quintuplicato il giro d’affari a 1,1 miliardi, grazie al valore unitario molto superiore a quello delle auto elettriche, in genere di taglia cittadina.
Le ibride senza spina si sono affermate come terzo segmento, a 4,9 miliardi al netto di oltre 350 milioni di incentivi, dietro alle vetture a benzina, 8,5 miliardi, e diesel a 12,4. GPL e metano insieme pesano il 6%, pari a 1,9 miliardi.
