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Il finanziamento della mobilità in Europa: un’opportunità da 25 miliardi di euro

Ecco perché per le società specializzate in servizi finanziari, le nuove tendenze legate alla diffusione dell’elettrico, di microveicoli e di soluzioni di proprietà più flessibili, rappresentano il tavolo sui cui scommettere da qui al 2030. L'analisi degli esperti di McKinsey.

La mobilità del futuro aprirà nuove prospettive di crescita per le società specializzate in servizi finanziari. Il fenomeno è già iniziato: le start-up della mobilità, le società di noleggio e le banche tradizionali stanno cercando di affermarsi in settori come il noleggio auto con offerte anche digitali.
Secondo l’ultimo rapporto European mobility finance: a 25 billion growth opportunity di McKinsey sulle dinamiche del mercato della mobilità in cinque grandi Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) che insieme rappresentano il 50-60% del mercato europeo totale, l’aumento della domanda di finanziamento delle auto usate, la micromobilità e le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici creeranno circa 25 miliardi di euro di giro d’affari entro il 2030.

COSA SPINGE IL SETTORE

La parte del leone nei prossimi sei anni la faranno ancora due tipologie di finanziamenti che produrranno il 90% dei ricavi totali: quelli per i veicoli passeggeri e quelli per i mezzi commerciali leggeri.

Il potenziale di crescita varierà, invece, a seconda del segmento.

  • Il mercato dei servizi e dei prodotti finanziari per i nuovi veicoli passeggeri B2B dovrebbe diminuire dell’1-2% all’anno.
  • La micromobilità è in forte crescita e contribuirà probabilmente a circa il 5% del fatturato totale nel 2030, rispetto all’1% circa del 2023.
  • L’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, il segmento di mercato più recente per i fornitori di finanziamenti per la mobilità, rimarrà un settore relativamente di nicchia, con un contributo pari a circa l’1% del fatturato totale nel 2030. Ma in seguito, il processo di massiccia elettrificazione potrebbe rendere l’infrastruttura di ricarica degli EV un fattore chiave per i ricavi del settore.
LA CRESCITA DEL LEASING FINANZIARIO

McKinsey ha messo in evidenza come il leasing finanziario potrebbe aumentare il proprio peso in termini di ricavi totali nell’ambito del finanziamento alla mobilità dal 16% nel 2023 al 20% entro il 2030. La crescita dei nuovi finanziamenti B2C probabilmente si stabilizzerà dopo aver raggiunto livelli elevati negli ultimi anni (effetto anche della crescente preferenza per opzioni di proprietà più flessibili).

In questa analisi spicca la domanda di finanziamenti e leasing di auto usate: secondo le proiezioni, avrà un tasso di crescita annua di circa il 15% dal 2023 al 2030, passando da circa 3 miliardi di euro nel 2023 a 8,7 miliardi di euro nel 2030. In segmenti di nicchia come quelli legati alle moto, con un fatturato potenziale di quasi 1 miliardo di euro all’anno entro il 2030, il valore dei servizi finanziari rimarrà piccolo.

L'APPROCCIO TEST-AND-LEARN

Il mercato si presenta come una sorta di terreno ancora tutto da esplorare e così si aprono grandi occasioni per chi intenda sviluppare e commercializzare prodotti innovativi. Si pensi a come le soluzioni per la micromobilità e le infrastrutture di ricarica si siano rapidamente sviluppate in risposta alla domanda dei clienti.

Per questo l’analisi di McKinsey parla di una fase di crescita fino al 2030 a cui seguirà un vero e proprio boom con tassi annui superiori al 50% in alcuni settori.

I prossimi anni saranno di sperimentazione anche perché le esigenze dei clienti non sono ancora ben definite. I fornitori di servizi finanziari dovranno quindi essere flessibili e rapidi nel formulare e adattare le loro proposte di valore. Un approccio di tipo test-and-learn, basato cioè sul lancio di un progetto pilota mirato, forte di un investimento iniziale limitato che possa essere scalato se si rivelasse un successo o annullato in caso contrario, potrà aiutare.