Nel 2020 è stata la prima Fiera nazionale a riaprire in presenza. E sebbene in formato ridotto, ha attratto circa 60 mila persone. Quest’anno, con la pandemia sotto controllo, il Salone del Camper apre di nuovo a Parma l’11 settembre, questa volta al completo, e all’insegna di un rinnovato ottimismo.
Nel 2021 il mercato è andato bene. Più che bene. L’importante attività di comunicazione all’insegna del concetto della “libertà in sicurezza” garantita da questo mezzo di trasporto, ha funzionato sia per le vendite di nuovo e usato, sia per il noleggio di van e camper. “L’immatricolato è cresciuto di circa il 10%, l’usato del 25% fino alla primavera, mentre per il noleggio c’è stato un boom di richieste del 30% che non sono state soddisfatte tutte per mancanza di prodotto” spiega Vittorio Dall’Aglio, presidente onorario di Assocamp.
Una situazione paradossale: “C’è stata una domanda molto alta ma la carenza di una parte della componentistica del settore meccanico ed elettronico, indispensabile all’industria, ha impedito di produrre la quantità di veicoli necessaria a soddisfare tutte le richieste” aggiunge Ester Bordino, presidente in carica. Conseguenze del Covid-19 e dei vari lockdown, ma segno tangibile di un orizzonte positivo e di un cambio di passo verso il settore dei camper che è destinato a durare, sicuramente per tutto il 2022. Ne sono convinti Bordino e Dall’Aglio, che abbiamo raggiunto per questa intervista.
Dunque arrivate al Salone del Camper con quale stato d’animo?
BORDINO – Indubbiamente tra i più positivi e determinati: come Assocamp abbiamo intenzione di portare avanti due battaglie principali. La prima ha come obiettivo la sicurezza, per educare i camperisti al concetto corretto e sano di libertà e di rispetto delle regole. Abbiamo preparato un manuale intitolato come la nostra campagna, “Con il camper puoi” in cui elenchiamo tutte le regole di comportamento, come vivere il camper, come rispettare l’ambiente e gli altri e come diventare un vero camperista. Avrà funzione formativa e lo distribuiremo al Salone.
E la seconda battaglia?
BORDINO – Presenteremo una richiesta formale al Ministro del Turismo e al Ministero per le Disabilità per mettere fine alla discriminazione che c’è nei confronti dei camper in materia di iva agevolata.
Ci spieghi meglio.
BORDINO – Oggi in Italia un disabile, o la sua famiglia, può acquistare una macchina o un furgone con l’iva agevolata al 4% ma non un camper, che non viene ancora interpretato dalla normativa come una “necessità”, a differenza degli altri mezzi di trasporto. Noi invece riceviamo molte richieste da chi ha disabilità: la continuità abitativa è un fattore importante per chi ha queste problematicità e un camper garantisce di avere la propria casa e la propria auto a disposizione, soprattutto in momenti di pandemia come questi.
Una richiesta di tutela per una categoria fragile…
BORDINO – Si, noi spesso lavoriamo in questa direzione. Per esempio abbiamo appena concluso sui social un contest fotografico contro l’abbandono dal titolo “4 zampe su 4 ruote” chiedendo di inviarci foto di animali in camper. L’obiettivo è benefico: le foto più belle verranno premiate con una donazione che come Assocamp faremo a “Impronte nell’Anima”, associazione che si occupa di pet therapy con bambini e adulti disabili.
Disabili, animali, bambini… È cambiata con il Covid-19 la figura-tipo del camperista?
DALL’AGLIO – Lo zoccolo duro resta sempre quello dei più adulti, dei sessantenni, pensionati, nonni con i nipoti. Ma nel 2020 sul noleggio e sull’usato sono tornate le famiglie che hanno voluto viaggiare in sicurezza con i propri figli senza dover per forza di cose stare a contatto diretto con altre persone. E poi sono aumentati i quarantenni che si sono avvicinati ai van e al furgonato. Tutti hanno chiesto sicurezza sanitaria e noi come rete vendita abbiamo risposto con una sanificazione attenta, visite ai veicoli nella massima tutela, invio preventivo di video e tutorial per illustrare il mezzo in modo da ridurre i tempi nel centro vendita. E in molti si sono convertiti.
Però la produzione non riesce a tenere il passo della domanda. Voi siete più contenti per i numeri positivi o più preoccupati per il tema della componentistica?
BORDINO – Noi arriviamo al Salone con un forte carico di positività, ma siamo consapevoli che tutta la produzione del 2022 è già stata prenotata dai concessionari. Possiamo dunque vendere quello che abbiamo programmato e ordinato mesi fa. Ed è molto. Ma la clientela è aumentata e si è diversificata e non poter soddisfare tutte le richieste nell’immediato non è certo il massimo. Anche perché per il momento non abbiamo notizie che il problema della produzione delle componenti si stia risolvendo. Se ne riparlerà nel 2023. Nel frattempo venderemo tutto il prodotto disponibile. E lo faremo con il massimo dell’entusiasmo.
Che tipo di impegno economico richiede un camper e quanto conta la possibilità per i vostri clienti di avere un finanziamento?
DALL’AGLIO – Comprare un camper significa spendere da 40 a 100 mila euro. Avere un finanziamento ad hoc che consenta alla famiglia di poter realizzare una spesa così importante, è fondamentale. In questo per noi Agos è un partner strategico di cui siamo molto soddisfatti. Ci lega una partnership ventennale, oggi in esclusiva, fatta di importanti sinergie. Risposte veloci e finanziamenti personalizzabili fino a 120 mesi sono strumenti importantissimi per chiudere una trattativa. Senza, non venderemmo.