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Moto e scooter: la ripresa dopo il Covid-19

A giugno l'elevata richiesta ha prodotto un +37% di volumi rispetto allo stesso mese del 2019. Bene anche i cinquantini. Honda e Piaggio le protagoniste

Nei mesi del lock-down il mercato delle moto e degli scooter targati ha lasciato sul campo 32mila unità, pari a quasi un quarto delle vendite fatte l’anno precedente. Ma non si può parlare di crisi, anzi.

Nel primo bimestre del 2020 ha segnato una crescita del 10% e a giugno il recupero ha prodotto un +37% rispetto ai volumi dello stesso mese del 2019.

Protagonista è sempre Honda che con tre motorizzazioni di SH riesce a fare quasi il 12% del mercato, seguita da Piaggio con il Beverly e il Liberty.

Trattandosi di un mercato con forte stagionalità, è probabile che per vedere un segno più sui 12 mesi sarà necessario attendere il 2021. Tuttavia, va segnalato che le due ruote sono, insieme all’auto propria, il mezzo di trasporto preferito in questi mesi di insicurezza sanitaria. Tutte le ricerche rivelano che le persone prevedono di incrementarne l’utilizzo, che probabilmente porterà nuovi clienti, allargando il mercato.

Discorso diverso per i cinquantini, che già nel primo bimestre avevano sorpreso con una crescita superiore al 50%, guidata dal Gruppo Piaggio che con due soli modelli, Liberty e Scarabeo, copriva oltre un quarto delle vendite. Al giro di boa dei 6 mesi, la perdita è limitata al 17%, nonostante il Covid.

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