Il mercato dell’usato nel 2021 è tornato sopra i 3 milioni di passaggi e circa il 50% per compravendita tra privati. Nel primo trimestre di quest’anno, inoltre, abbiamo registrato 700 mila passaggi al netto delle minivolture, ben tre volte il mercato del nuovo se consideriamo privati e aziende.
Di più: Crif ci dice che nel 2021 il finanziamento per l’acquisto di auto usate è cresciuto del 16% sul 2020 e del 7% sul 2019. In questo scenario, Agos è cresciuta del doppio rispetto al mercato. È chiaro che questi risultati sono spinti dalla crisi di produzione dei microchip, che prima o poi dovrebbe trovare un nuovo punto di equilibrio.
Questo potrebbe farci pensare che il boom di prezzi a cui stiamo assistendo sia una bolla, ma in realtà non lo è. Entro i primi mesi del 2023, la situazione dovrebbe assestarsi, ma di certo per capire come si muoverà il mercato è necessario valutare l’impatto del cambiamento dei mandati dei concessionari previsto per giugno 2023. Se dovesse entrare in vigore il mandato di agenzia, sarà proprio il mercato dell’usato ad avere un ruolo chiave nel business dei dealer. Spero inoltre, con gli incentivi appena approvati dal Governo, che si trovi il modo di svecchiare il parco circolante del nostro Paese dato che su oltre 40 milioni di autovetture in circolazione circa 24 milioni hanno più di 10 anni. È evidente che l’opportunità derivante dal rinnovo è molto interessante.
In tutto questo scenario i dealer svolgono un ruolo centrale, ma bisogna prestare attenzione anche ai nuovi player che stanno arrivando sul mercato con strumenti e tecnologie avanzate che rispondono alle esigenze di omnicanalità che i clienti apprezzano sempre di più.
In Agos abbiamo inserito servizi con processi innovativi. Sappiamo che il settore dell’auto usata è molto importante per i dealer e per questo abbiamo deciso di inserire delle formule di finanziamento che consentano al cliente finale di cambiare la durata in base alle sue esigenze, con una flessibilità di prodotto che è oggi necessaria.