Agos partner di Unipol Home

Transizione green, digitalizzazione, centralità della persona sono al centro dell'accordo che vuole accompagnare il consumatore nell'evoluzione abitativa sostenibile.

Transizione green, digitalizzazione, centralità della persona. La nuova partnership che Agos ha firmato con UnipolHome, società Property del Gruppo Unipol che offre servizi professionali di riparazione, manutenzione e installazione in ambito domestico, unisce l’azienda a un importantissimo player su alcuni dei principali obiettivi condivisi da entrambi.

Ad Agos il compito di progettare strumenti di finanziamento che passino solo per il canale e-commerce, nell’ottica di una digitalizzazione al 100% che è da tempo un punto fermo della sua strategia b2b.

A questo si aggiunge un altro obiettivo che da sempre caratterizza tutto il gruppo Agos: mettere le persone, i loro bisogni, le loro esigenze, al centro delle relazioni e dei prodotti. In un’ottica 100% human e 100% digital.

I NUOVI LIMITI ALLE CALDAIE

La normativa va a rivedere i limiti delle prestazioni energetiche degli edifici e le caratteristiche dei relativi attestati di prestazione energetica.

Se approvata nella versione attuale, per esempio, la Epbd vieterebbe già a partire dal 2024 le agevolazioni fiscali per l’installazione di caldaie a gas ovvero quelle caldaie che usano solo combustibili fossili (sono invece ammesse quelle che usano sistemi ibridi o che usano combustibili rinnovabili come biometano o idrogeno). Ma la discussione si è già arenata sui termini delle ispezioni periodiche degli impianti, sui sistemi di certificazione degli professionisti dell’edilizia, sulle tecniche di ventilazione e condizionamento ammissibili. E altro ancora.

La strada è tutta in salita e non troverà una conclusione definitiva sicuramente per l’autunno quando in Italia dovrà essere approvata la nuova legge di bilancio con il rinnovo degli incentivi fiscali che dovranno essere riapprovati (almeno per il capitolo casa) alla cieca.

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GLI ALTRI REGOLAMENTI

Anche perché le novità in merito alla casa e al suo efficientamento energetico non si limitano all’Epbd. Ci sono anche altri regolamenti europei in discussione come l’Ecodesign e l’Ecolabelling che stabiliscono per esempio una nuova etichettatura energetica per i sistemi di riscaldamento. Se approvati si porterebbero dietro una nuova classificazione energetica degli impianti con conseguenti modifiche al sistema degli incentivi.

Salirebbero per esempio nelle classi più alte (A e superiori) le pompe di calore elettriche mentre uscirebbero dal sistema le caldaie a condensazione che andrebbero fuori produzione dal settembre del 2029 (la classe A scenderebbe in F) così come i sistemi ibridi che scenderebbero in classe D e E.

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