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La mobilità urbana su due ruote? Il futuro è nell’elettrico

Il parere di Lucio Cecchinello, principal del team Honda LCR. E su MotoGP e MotoE afferma: "Un domani potrebbero unirsi in un'unica categoria"

“I veicoli elettrici, anche due ruote, stanno assumendo un’importanza crescente. Ecco perché è necessario essere presenti su questo mercato anche per noi che lavoriamo in ambito sportivo. È fuori discussione, infatti, che il futuro della mobilità su due ruote sia rappresentato dall’elettrico. Anche se passerà del tempo. Prima saranno i motori a combustione con carbon fossile a essere resi via via sempre più efficienti e meno inquinanti grazie all’introduzione dei bio carburanti. Ma la transizione al full electric, presto o tardi, ci sarà”.

Lucio Cecchinello, principal del team Honda LCR di MotoGP e MotoE, si appresta al primo appuntamento del MotoE World Cup, il gran premio riservato alle moto elettriche che quest’anno parte dal circuito di Jerez de la Frontera il 30 aprile.

Per il team di Lucio Cecchinello è il quarto anno consecutivo e visto come sono andati i test nel mese di marzo, l’ottimismo non manca. “Siamo fiduciosi di fare un buon campionato grazie ai piloti e allo staff che vantano una grande esperienza” ci racconta Cecchinello. “L’obiettivo è quello di lottare sempre per le posizioni da podio”.

Tra l’entusiasmo della ripartenza e l’attenzione alla preparazione tecnica dei team in gara, Cecchinello ci regala un momento del suo tempo per guardare al futuro della mobilità. “Io ho uno scooter elettrico con cui giro a Monaco, dove vivo. Sono convinto che nelle due ruote destinate alla mobilità urbana continuerà a crescere l’elettrico, mentre sulla fascia medio-alta continuerà a essere sviluppata una tecnologia a combustione ma sempre più eco-friendly. Partecipando alla MotoE sappiamo di contribuire al miglioramento dei veicoli che oggi occupano il segmento urbano e soprattutto che un domani occuperanno quello extra urbano. E questo ci piace molto”.

Ma c’è di più. Se davvero il futuro anche delle due ruote è l’elettrico, che fine farà un domani, quando tutto questo sarà portato a compimento, la MotoGP? “Credo che da una parte la MotoGP continuerà nel suo percorso di miglioramento tecnico in ottica sostenibile. Dall’altra, la MotoE continuerà ad alimentare la propria efficienza e performance in pista e su strada. Si arriverà così a un punto, probabilmente tra diversi anni, in cui le due categorie saranno molto vicine in termini sia di performance che di sostenibilità green. E dunque immagino che saranno destinate a unirsi. Ci prepariamo al futuro in questo modo: acquisendo esperienza in entrambe le categorie e, quando saranno diventate simili in termini di risultati ed emissioni, allora potrà esserci un travaso dall’una all’altra”.

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