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Come il retailer può alleggerire il peso dell’inflazione per il consumatore

Nell’elettronica di consumo sono tre i fattori diventati determinanti: il rapporto qualità-prezzo, la multifunzionalità del prodotto, la convenienza

Esistono tre messaggi chiave che oggi sono diventati ancora più importanti per i retailer del mondo dell’elettronica di consumo: rapporto qualità-prezzo, multifunzionalità, convenienza. Sono gli elementi necessari per dare valore, attraverso l’offerta di prodotto, a un consumatore finale colpito dall’incremento dell’inflazione che agisce in primis sulle imprese per poi arrivare, a cascata, sul cliente finale.
Come consiglia la società di consulenza GFK in un suo ultimo studio, è necessario che i brand di tecnologia di consumo e i loro retailer facciano capire bene in che modo offrono un valore per cui valga la pensa spendere. Oggi più che in passato.

I dati macroeconomici del resto, lo indicano chiaramente. Il Fondo Montario internazionale l’11 ottobre parlava per l’Italia di una crescita del prodotto interno lordo pari al 3,2% nel 2022 (come la Cina) ma di un ribaltamento negativo nel 2023 (-0,2%). A livello globale la crescita si riduce in modo importante e  l’inflazione ha raggiunto le vette più alte degli ultimi 40 anni in molti paesi del mondo con i prezzi dei beni di tecnologia di consumo in aumento di circa il 23% a febbraio 2022 (rispetto a gennaio 2020).
Se a questo si aggiungono anche le difficoltà delle famiglie (tra bollette energetiche, costo del carburante e dei trasporti al rialzo), non è difficile capire perché solo il 34% dei consumatori ritiene che la propria situazione economica possa migliorare nel prossimo anno, rispetto al 41% che lo pensava nel 2019 (dati Gfk).

È per questo che secondo i consulenti di Gfk, brand e retailer hanno tre carte principali da giocarsi per offrire valore e cercare di limitare l’impatto negativo dell’attuale situazione congiunturale.

IL GIUSTO RAPPORTO QUALITÀ PREZZO

È necessario smettere di pensare che il concetto di “chiaro e giusto rapporto qualità-prezzo” sia solo per i brand di fascia media o bassa. Secondo le rilevazioni di Gfk, se si chiede al consumatore quali sono le cinque ragioni principali per cui scelgono marchi premium, una delle principali è proprio il buon rapporto qualità-prezzo. Questo significa migliorare questo rapporto non solo in termini tecnici e fisici ma anche valoriali. La sostenibilità del prodotto, ad esempio, è un elemento importante che migliora la percezione del rapporto qualità-prezzo in ottica positiva agli occhi del consumatore finale.

LA FUNZIONALITÀ

La vendita di prodotti tecnologici multifunzionali ha registrato una crescita senza precedenti nell’ultimo anno, anche del 1000%. È dunque di grande interesse, oggi, per il consumatore finale acquistare con un’unica spesa un bene che risolve più di un’esigenza. Questo ottimizza l’investimento, rende efficiente l’acquisto e non disperde il budget famigliare. Ma c’è di più. Anche le funzionalità nuove legate, per esempio, alla connessione attraverso IoT che fa parlare tra loro più dispositivi, è un fattore che aiuta a percepire il prodotto come necessario, conveniente e dunque interessante da acquistare.

LA CONVENIENZA

Sono i piccoli elettrodomestici ad aver risentito meno del rallentamento della domanda nel settore della tecnologia di consumo iniziato nella seconda parte del 2021. Anzi, tra il 2019 e il 2021 le vendite sono aumentate del 23%. Il motivo, secondo gli esperti di Gfk, è da ricercare nel doppio valore della convenienza (costi ridotti per prodotti molto utili) e della praticità, una caratteristica sempre più importante, per i consumatori che hanno poco tempo.

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