Auto-elettriche
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Auto ibride e plug-in: il boom dell’offerta

Se le immatricolazioni sono raddoppiate e anche triplicate è dovuto sicuramente agli incentivi ma anche alle numerose novità proposte dalle case produttrici

Quest’anno le vetture full electric (BEV) e ibride plug-in (PHEV) stanno più che raddoppiando e triplicando le immatricolazioni. Una grossa spinta deriva dagli incentivi, certo, ma anche l’offerta dei costruttori gioca un ruolo determinante.

I brand che hanno in listino una BEV o una PHEV sono quasi raddoppiati da un anno all’altro, passando rispettivamente da 10 a 18 e da 13 a 23.

Stessa dinamica per i modelli disponibili, passati da 18 a 31 quelli full electric e da 26 a 48 quelli ibridi plug-in.

Entrambe le tecnologie puntano a essere presenti nelle fasce di prezzo centrali, ma partendo da posizioni opposte. La media non ponderata dei listini delle auto BEV offerte nel 2019 stava poco sotto i 50mila euro, mentre quest’anno è ben sopra i 54mila. Invece, la media dei listini delle PHEV stava sopra i 78mila euro ed è scesa di quasi 12.000 euro.
Ovviamente, non si tratta di posizionamenti di prezzo ma del mix delle vetture offerte. Le case hanno ampliato l’offerta di auto BEV in segmenti più elevati rispetto a dove erano presenti. Per le ibride plug-in è stato esattamente l’opposto: nuovi modelli in segmenti più bassi per incrociare una clientela meno elitaria

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