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e-Commerce in crescita: nel 2020 varrà 4,7 miliardi in più

Le rilevazione dell’Osservatorio e-commerce B2c del Politecnico di Milano e Netcomm parlano di 22,7 miliardi di euro di acquisti online entro la fine dell’anno

Già le rilevazioni di maggio realizzate da Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano, avevano fatto capire che la direzione verso cui stava andando l’e-commerce era quella di una crescita molto veloce.

Sicuramente molto più veloce di quella stimata prima dell’arrivo dell’epidemia da Covid-19.
Nei primi quattro mesi del 2020, risultava dai loro dati, si erano evidenziati 2 milioni di utenti in più che si erano avvicinati agli acquisti online, il triplo di quanto avvenuto l’anno prima.

Quello che non era chiaro allora era se questa crescita avrebbe tenuto il passo

22,7 MILIARDI DI CRESCITA

Oggi, l’Osservatorio e-commerce B2c promosso dalla School of Mangement del Politecnico di Milano insieme alla stessa Netcomm, lancia un messaggio chiaro: non solo l’e-commerce cresce ma si è consolidato nelle modalità di fruizione degli acquisti degli italiani.

Secondo le loro stime, nel 2020 gli acquisti online di prodotti varranno 22,7 miliardi di euro con una crescita annua del +26%, 4,7 miliardi in più rispetto al 2019, un incremento che in valore assoluto è il più alto di sempre.

“Questo risultato è frutto di dinamiche differenti nei comparti merceologici” si legge nella nota all’Osservatorio. “I settori più maturi crescono con un tasso sostenuto ma sotto alla media di mercato: nel 2020 l’informatica ed elettronica di consumo vale 6 miliardi di euro (+18%), l’abbigliamento 3,9 miliardi (+21%) e l’editoria 1,2 miliardi (+16%). I comparti emergenti registrano ottimi risultati con ritmi di crescita esponenziali: in particolare il Food&Grocery genera 2,5 miliardi di euro (+56%) l’arredamento e home living (2,3 miliardi, +30%) e una serie di altre nicchie di mercato come il pharma, il beauty e lo sport&fitness”.

IL PESO DEGLI SMARTPHONE

È così che nel 2020 l’incidenza dell’e-commerce sul totale delle vendite passa dal 6% all’8%. È chiaro: rappresenta ancora solo una piccola parte degli acquisti ma è sempre più rilevante tanto da essere stato durante il lockdown quasi l’unico motore di generazione dei consumi, con ricadute nel medio-lungo periodo.  

Ancora più interessante il fatto che, soprattutto nei mesi di lockdown, l’eCommerce da smartphone abbia superato nel 2020 l’incidenza del 50%, arrivando a pesare il 56% degli acquisti online totali.

In particolare, nel 2020 saranno pari a 12,8 miliardi di euro, con un incremento del +42% rispetto ai 9 miliardi di 12 mesi fa. Alla base dello sviluppo del canale ci sono una maggior sensibilità di chi vende nella progettazione di esperienze di acquisto studiate appositamente per il mobile, la diffusione e la frequenza d’uso dei dispositivi (dal 2016 lo smartphone è diventato lo strumento più usato per connettersi a Internet) e il miglioramento dell’infrastruttura tecnologica in termini di copertura e connessione.

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