Se ci guardiamo indietro, ai mesi del 2020 in piena pandemia da Covid-19 e ai primi mesi del 2021, vediamo senza dubbio un processo di radicale cambiamento in tutto il mondo retail. Se in questi diciotto mesi che abbiamo alle spalle social commerce, influencer marketing e acquisti con realtà aumentata sono diventati la nuova frontiera, nel 2022, secondo un’interessante analisi pubblicata a settembre dalla società di consulenza Tinuiti che fa riferimento a dati elaborati da PwC sul mercato americano a giugno, questi trend si rafforzeranno mentre altri diventeranno dominanti. E se, come vero, l’America continua a essere buon anticipatore di quanto accade poi in Europa, conviene prepararsi.
I TREND CONSOLIDATI
1. Social Commerce
Secondo un recente studio di PwC, negli ultimi 12 mesi il 34% dei consumatori ha comprato un prodotto online tramite computer, il 38% tramite tablet e il 44% tramite cellulare o smartphone.
Più del 50% dei consumatori globali sono diventati più digitali e lo shopping via smartphone è più che raddoppiato dal 2018.
In questo contesto il social commerce – ovvero tutte quelle esperienze di acquisto fatte direttamente su una piattaforma di social media – è in aumento: negli Stati Uniti dovrebbe crescere del 35% per superare quota 36 miliardi di dollari entro la fine del 2021.
2. Influencer Marketing
L’Influencer Marketing ha superato la frontiera del semplice selfie, con didascalie attentamente costruite e scatti di prodotti idealizzati. Nel 2021 i contenuti degli influencer sono lentamente passati a un’estetica cruda e reale che si rafforzerà nel 2022. I clienti ripongono fiducia nei marchi che, attraverso gli influencer, mettono in mostra valori autentici. Il video sarà il mezzo più utilizzato attraverso la condivisione su IGTV, Instagram Live, TikTok e Instagram Reels per costruire e favorire le comunità digitali.
3. Realtà aumentata
Le strategie di vendita che si basano su realtà aumentata e intelligenza artificiale sono qui per restare e passare da una semplice forma di intrattenimento a una parte essenziale delle offerte ecommerce dei rivenditori. Grandi marchi come IKEA, Home Depot, e Target hanno tutti esperienze di shopping proprietarie con realtà aumentata ma anche i più piccoli si stanno organizzando grazie a realtà come Shopify che ha introdotto Shopify AR, un toolkit con cui un brand può mostrare i suoi prodotti ai clienti. E funziona: Shopify ha riferito che le interazioni con i prodotti che hanno contenuti con realtà aumentata hanno mostrato un tasso di conversione del 94% più alto rispetto ai prodotti che non la prevedono.
LE NUOVE TENDENZE
1. Prossimità fisica
Molti marchi nativi digitali nel corso del 2021 hanno lanciato la loro presenza sui canali offline, ovvero fisici. Segno che la prossimità ha un valore ancora oggi come tassello conclusivo di un rapporto inizialmente solo virtuale.
2. Sostenibilità
Il 71% dei consumatori preferisce acquistare da marchi che si allineano con i loro valori soprattutto in materia di sostenibilità: il Global Consumer Insights Pulse Survey di PwC del giugno 2021 rivela che il 50% dei consumatori dice di essere più “eco-friendly”. Quindi le aziende non potranno più fare greenwashing. Oggi prendere una posizione su questioni etiche ed essere trasparenti e proattivi nel rispettarle consente di costruire un rapporto di fiducia duraturo con il cliente finale.
3. Rapidità delle consegne
Le aspettative dei clienti per i tempi di spedizione di quanto acquistato stanno diventando più veloci tanto che ormai Amazon consegna in giornata e big come Target o Walmart anche in due ore. Nell’era della gratificazione istantanea, il consumatore vuole il proprio ordine al più presto, un trend che non potrà che rafforzarsi nel 2022.
4. Smart Speaker
Amazon Echo, Google Home o altro modello, poco importa. Entro il 2025, il mercato globale degli altoparlanti intelligenti potrebbe crescere fino a oltre 35,5 miliardi di dollari (negli Usa un terzo dei consumatori pari a 87,7 milioni di adulti ne possiede uno). E cresce la quota di chi li usa per fare acquisti, cercare prodotti o seguire le loro consegne. Era il 20% nel 2021, dovrebbe salire al 52% entro il 2025.
5. Chatbot
Durante i mesi del Covid-19 molti retailer hanno sostituito l’assistenza clienti fisica con chatbot e servizi di assistenza personale online h24 e 7 giorni su 7, abbracciando una modalità già presente per lo più nei settorI della vendita al dettaglio, bancario e sanitario. Negli Usa è stato calcolato che le chatbot faranno risparmiare ai retailer oltre 11 miliardi di dollari entro il 2023.
6. Esperienza in negozio
Per le aziende che mantengono sedi fisiche, sarà fondamentale distinguersi dai rivenditori online fornendo esperienze uniche in negozio, coinvolgenti, instagrammabili, comunicabili via social e tali da rendere vivo il marchio con qualcosa impossibile da offrire online.
Il flagship store Nike di Time Square a New York, per esempio, ha un campo da basket con telecamere per registrare i tiri a canestro. Non è certo un motore di vendite, ma non è questo il suo scopo: oggi è un’attrazione turistica che aumenta il coinvolgimento e la forza del marchio.