Il nuovo anno porterà buone notizie per il settore dei beni di consumo tecnologici. Secondo le previsioni di Gfk, infatti, il 2024 a livello globale vedrà ricomparire il segno “più”. Il merito sarà in particolare dell’avvio dei cicli di sostituzione dei prodotti con particolare riferimento agli smartphone e ai pc portatili. I vecchi dispositivi dovrebbero lasciare spazio in particolare a device di fascia alta.
Il 2024, inoltre, dovrebbe essere caratterizzato da un incremento nelle vendite di televisori spinte da due appuntamenti sportivi di primo piano: i Giochi Olimpici a Parigi e i Campionati europei di calcio che si terranno in Germania. Il vero volano potrebbe essere, però, una ritrovata fiducia dei consumatori legata al progressivo anche se non rapido calo dell’inflazione che nei prossimi mesi potrebbe portare a una riduzione dei tassi di interesse e a una ripresa delle richieste di finanziamenti.
Il fattore “prezzo” sarà infatti ancora una volta la vera discriminante nelle scelte di acquisto.
IL 2023 IN CHIAROSCURO
Quello che si prospetta è dunque uno scenario in generale positivo dopo la lunga parentesi negativa degli ultimi 24 mesi. Gli esperti di Gfk avevano pronosticato che il 2023 sarebbe stato difficile per il mercato globale della Tecnologia di consumo, a causa dell’inflazione ma anche della saturazione del mercato legato al boom di acquisti nel corso della pandemia. E così è stato.
“A peggiorare la situazione si sono aggiunte le tensioni geopolitiche e le guerre, ma anche il protrarsi dei bassi livelli di fiducia dei consumatori e della loro riluttanza a spendere. Di conseguenza, si prevede che il mercato Tech globale abbia chiuso l’anno con un calo del 3% rispetto al 2022″, ha spiegato Ines Haaga, esperta di Gfk per il settore Tech & Durables. Nonostante il calo, il fatturato globale sarà ancora al di sopra dei livelli pre-pandemici del 2019. Un risultato legato in primo luogo alle buone performance dei settori dell’IT & Office e del Piccolo Elettrodomestico, che hanno messo a segno rispettivamente un +16% e un +21%. L’Elettronica di consumo (CE), invece, si è mantenuta debole.
PREZZO E PREMIUM: I DUE DRIVER DI CRESCITA
Secondo l’indagine internazionale GfK Consumer Life, nel 2023 il prezzo è stato un fattore sempre più importante nelle decisioni di acquisto dei consumatori. Non a caso venditori e produttori hanno deciso di estendere i periodi promozionali. Di conseguenza, i consumatori hanno avuto l’opportunità di acquistare dispositivi con prestazioni più elevate che non avrebbero potuto permettersi a prezzi normali. I prodotti premium, quindi, hanno continuato a macinare risultati ben superiori alla media anche perché non è venuta meno la propensione all’acquisto da parte dei consumatori con elevata capacità di spesa, tradizionalmente meno colpiti dalle congiunture economiche negative.
E così la domanda è stata particolarmente elevata per gli elettrodomestici più sofisticati con funzionalità che semplificano la vita, come l’aspirapolvere Wet & Dry. Nei primi dieci mesi del 2023, questi prodotti sono cresciuti del +2% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite di aspirapolvere in generale sono diminuite del -2%.
Buone performance anche per i prodotti che rispondono a esigenze specifiche o che sono legati a stili di vita emergenti. Come le tastiere Bluetooth – molto usate negli ultimi tempi perché aiutano a mantenere in ordine lo spazio per lo smart working – che hanno segnato un incremento delle vendite del +17% a fronte del -2% registrato dal comparto tastiere.
Questa tendenza continuerà anche nel 2024 ma il miglioramento della situazione congiunturale con un’inflazione al ribasso e la graduale ripresa di fiducia da parte delle famiglie, potrebbe consentire al mercato di potersi girare in positivo.
